Nei giorni scorsi è uscita la circolare dell’Assessorato Regionale all’istruzione che detta le linee guida per il rientro a scuola. In generale sono tre i punti principali attorno ai quali ruota il documento firmato dall’Assessore Lagalla: disponibilità e misure di sicurezza sanitarie degli ambienti didattici; ottimizzazione della rete dei trasporti (urbani ed extra urbani); incremento del tasso di immunizzazione della popolazione scolastica mediante vaccinazione. Nulla di nuovo sotto il sole, visto che gli stessi punti li avevamo già ritrovati nella nota sul rientro a scuola del Ministro Bianchi. ‹‹Siamo alle solite! Politica eccellente nel dire, ma non nel fare. – ha commentato laconicamente Salvo Mavica, Segretario organizzativo regionale della Uil Scuola Rua – Ho partecipato alla riunione della task force regionale sulla scuola. In realtà non è altro che la ripresa della nota ministeriale. Per quello che ci riguarda, fermo restando l’impegno politico dell’assessore e degli uffici competenti, la valutazione della Uil Scuola è negativa, poiché nelle sue linee generali sembrerebbe un semplice atto di rito. Diversamente – conclude Salvo Mavica – da quello che doveva essere una linea guida per affrontare la pandemia. Tra l’altro la circolare dell’assessore Lagalla delega alle istituzioni scolastiche gli interventi. Insomma una bolla di sapone…››. La Uil Scuola dal canto suo nei giorni scorsi aveva proposto al Ministro Bianchi una serie di iniziative per ricominciare l’anno scolastico nel migliore dei modi. Tra queste: iniziare la scuola in presenza, evitando la DAD, ma in sicurezza, adottando tutti gli accorgimenti possibili che possano evitare eventuali contagi; avviare la riduzione degli alunni per classe, attraverso l’organico Covid; prevedere l’aerazione delle aule, i nuovi spazi, i trasporti ed ogni elemento di tracciamento che possa prevenire e governare gli elementi di contagio. Insomma, nonostante l’anno scolastico debba ancora iniziare l’atmosfera si sta già surriscaldando.