I Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale hanno arrestato nella flagranza un messinese di 31 anni e tre ennesi di 30, 35 e 47 anni, tutti già gravati da precedenti penali specifici, poiché ritenuti responsabili di tentato furto aggravato in concorso. L’equipaggio della gazzella, a seguito di segnalazione telefonica pervenuta al 112 NUE, è immediatamente intervenuto in viale Jonio dove erano stati segnalate delle persone sospette nei pressi di un’Audi Q5 ivi parcheggiata.
I militari, appena giunti sul posto, hanno notato una Peugeot 107 di colore blu sulla quale, appena visti i carabinieri, i quattro si sono “accomodati” per fuggire via. La pattuglia dei carabinieri, invertendo il senso di marcia, nel giro di pochi secondi è riuscita a porsi di traverso davanti la macchina in fuga precludendole ogni tipo di manovra.
Gli occupanti, con l’aiuto degli altri equipaggi giunti nel frattempo sul luogo, sono stati identificati e posti in sicurezza, mentre si constatava che a pochi metri vi era parcheggiata una Audi Q5 cui era stato infranto il finestrino lato conducente. Da un’attenta ispezione dell’autovettura, i carabinieri si sono accorti che sul sedile vi erano delle tracce ematiche corrispondenti presumibilmente con le ferite che uno degli arrestati presentava alla mano destra (lui si giustificherà dicendo che era sporco di sangue a causa del ciclo mestruale della femmina di pitbull ospitata in auto).
A sostegno delle evidenti responsabilità a carico dei malviventi anche il ritrovamento all’interno della Peugeot dell’apparato “telepass” intestato al proprietario del SUV.