La partita tra Viterbese e Catania è stata un’altalena di emozioni. Alla fine la squadra allenata da Peppe Raffaele l’ha sfangata al 93esimo minuto di gioco grazie ad un rigore trasformato da Sarao dopo la ribattuta del portiere. Ma non possiamo certamente dire che è stata una passeggiata. Anzi, come in un valzer di stati d’animo, fino al 77esimo, con il morale sotto i piedi, in molti avevano già pensato alla solita sconfitta in trasferta. Invece nel calcio tutto può cambiare da un momento all’altro. Così con l’ingresso in campo di Luca Calapai cambia l’inezia dell’incontro. La catena di destra macina gioco mettendo in difficoltà la squadra laziale. Il gol sembra nell’aria e proprio da un traversone di Calapai nasce l’azione che permette al solito Pecorino di mettere in rete. Da quel momento in poi in campo si vede solo il Catania che sfruttando sempre la catena di destra cerca disperatamente il gol della vittoria. Il gol, come scrivevamo, arriva sugli sviluppi di un azione rocambolesca che permette al Catania di calciare un rigore in pieno recupero. Un rigore che ci sta tutto anzi, a dire il vero, se l’arbitro non avesse fischiato probabilmente Pecorino avrebbe firmato la sua prima doppietta. Proprio Pecorino anche oggi si rivela determinante. Il baby bomber catanese mette a referto il suo quinto gol stagionale dimostrando di meritare la maglia di titolare. Tra i migliori in campo non può certo mancare Piccolo. Che dimostra di essere di categoria superiore rispetto agli altri giocatori in campo. Un po’ in ombra nella prima parte di gioco fa la differenza quando nel secondo tempo viene spostato sulla fascia destra. A dir poco micidiale. Un ottimo voto anche per Luca Calapai che appena fa il suo ingresso in campo inizia a macinare gioco spingendo sulla fascia destra ma, soprattutto, dimostra una grande intesa con Piccolo. Da rivedere ancora una volta Biondi che non riesce a ritornare agli standard della scorsa stagione. Tuttavia il peggiore in campo è Mariano Izco, non si riesce a capire se si tratti di un problema di condizione fisica ma il suo rendimento comincia a preoccupare. I tifosi senz’altro avrebbero preferito ricordarlo ai tempi della serie A.