Il Catania spinto da uno stratosferico Luca Moro torna a vincere tra le proprie mura amiche. Un 2 a 1 maturato contro il Potenza in un match a dir poco vibrante. La squadra etnea, scesa in campo con l’inedito modulo 4-4-2 già provato contro il Taranto, mette subito le cose in chiaro spingendo sulle fasce con Russini e Ceccarelli. Il Potenza nel primo quarto d’ora paga la veemenza dei giocatori rossazzurri rischiando in più di una occasione di capitolare. Poi con il passare dei minuti l’allenatore del Potenza Trocini sistema meglio la sua squadra che prende le misure ai giocatori del Catania. Una partita maschia giocata a viso aperto da entrambe le formazioni. Il gol del Catania arriva solo alla fine del primo tempo grazie ad un calcio di rigore, assegnato alla squadra di casa per l’atterramento in area di rigore da Russotto. Implacabile anche oggi dal dischetto Luca Moro che segna spiazzando il portiere. Anche nel secondo tempo le squadre corrono a perdifiato. Continui rovesciamenti di fronte, in uno dei quali il Catania trova il secondo gol con il solito Moro, Il gioiellino del Padova anche contro i lucani dimostra di avere qualità innate. Un attaccante completo che molto presto calcherà palcoscenici calcistici più importanti. Nel frattempo i tifosi del Catania se lo coccolano e soprattutto se lo godono. Anche contro il Potenza, tuttavia, negli ultimi 20 minuti di partita il Catania rischia di vanificare tutto. Sul banco degli imputati la difesa, unico punto debole della squadra etnea. Prima il gol di Ricci e poi un finale di partita al cardiopalma con gli ospiti che rischiano di pareggiarla. Tra i giocatori etnei un plauso a Greco e Rosaia ma, in generale, applausi a tutto il reparto offensivo con Moro sugli scudi. A fine partita siparietto finale dei tifosi della curva nord che abbracciano simbolicamente la squadra. I tifosi, in particolare, hanno esposto uno striscione emblematico: “Matricola persa moriremo con essa”.