Con una manifestazione sobria, ma ricca allo stesso tempo, grazie ad una grande partecipazione di pubblico, il comune di Gravina di Catania ha intitolato la biblioteca comunale al Professore Francesco Virzì, uomo di cultura ed ex assessore alla pubblica istruzione e alla cultura del comune di Gravina di Catania. Una intitolazione che non è casuale dal momento che la nascita della biblioteca comunale a Gravina fu proprio propiziata dallo stesso Francesco Virzì. ‹‹Un giorno importante per il comune di Gravina – ha detto il sindaco Massimiliano Giammusso – Per noi un atto dovuto quello di intitolare la biblioteca comunale al Professore Francesco Virzì. Un uomo che volle fortemente la nascita della biblioteca comunale nel nostro comune. La cultura è un bene immateriale che va salvaguardato e tutelato nel tempo e, soprattutto, va tramandato alle nuove generazioni. La nostra biblioteca oggi è il fulcro delle attività culturali nel nostro territorio e non solo. Possiamo affermare – conclude il sindaco Giammusso – con grande soddisfazione che oggi la nostra biblioteca comunale è una delle più ricche e importante dei Paesi Etnei››.
‹‹Oggi è stato emozionante ricordare e intitolare la biblioteca comunale al Professore Francesco Virzì. – ha detto l’assessore alla cultura Elvira Tarantini – Una persona ben voluta da tutti. In tanti lo apprezzavano sia come insegnante che in ambito politico. Una persona ricca di grandi valori molto conosciuto nell’ambito scolastico. Fu colui che, quando anni fa ricoprì la carica di assessore nel nostro comune, si impegnò per la creazione della biblioteca comunale che ancora oggi è un punto di riferimento per tutta la nostra comunità››.
Trapelano addirittura emozioni dalle parole del Dottore Vincenzo Bontempo, Responsabile del IV Servizio: ‹‹Francesco Virzì fu una delle prime persone che incontrai quando nel 1997, fresco vincitore di concorso per direttore di biblioteca, misi piede a Gravina. Allora a Gravina non esisteva ancora la biblioteca comunale. Fu proprio grazie alla forza di abnegazione di Francesco Virzì, allora assessore alla cultura, che riuscimmo nella sua creazione. Virzì era un uomo gentile e forte. – prosegue Vincenzo Bontempo – Amava i libri e la conoscenza, adorava il suo lavoro di docente di lettere e i suoi ragazzi. Francesco Virzì credeva che la cultura servisse a rendere migliori le persone. Nel ricordarlo penso che avrebbe senz’altro fatto sua la frase di Marguerite Yourcenar “Fondare biblioteche è un po’ come costruire ancora granai pubblici. Ammassare riserve contro l’inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado vedo venire”. Insomma – conclude il Dirigente Bontempo – Per me è stato un onore averlo frequentato e, soprattutto, un grande piacere che la biblioteca oggi porti il suo nome››.
Grande soddisfazione anche nelle parole della dottoressa Antonina Danzè, direttrice della biblioteca comunale: ‹‹L’intitolazione della nostra biblioteca a Francesco Virzì è stato un grande momento di festa. La biblioteca quale luogo di accoglienza e confronto di idee continuerà a lavorare favorendo la crescita civile e quindi la promozione della pace. In quest’ottica – prosegue la direttrice Danzè – ci uniamo idealmente al messaggio contenuto nel manifesto Russel-Einstein: “I governi di tutto il mondo riconoscano che i loro obiettivi non possono essere perseguiti mediante la guerra e li invitiamo a cercare mezzi pacifici per la soluzione di tutte le questioni controverse fra loro”››.
Insieme al Sindaco di Gravina Massimiliano Giammusso, in tanti hanno voluto presenziare alla cerimonia di intitolazione della biblioteca comunale a Francesco Virzì. Ovviamente i figli Giuseppe e Maria, il sindaco di Castel di Iudica Ruggero Strano (Castel di Iudica è la città natale di Francesco Virzì di cui fu anche sindaco), accompagnato dal Presidente del consiglio comunale di Castel di Iudica Mario Di Dio e dall’assessore Massimiliano Leanza. In prima linea anche gli assessori del comune di Gravina, tra questi l’assessore Elvira Tarantini, il Vice sindaco Rosario Condorelli, l’assessore Franco Marcantonio e l’assessore Enzo Giuliano Santoro. Il Presidente del consiglio comunale Claudio Nicolosi e i consiglieri comunali: Teresa Campanile, Cettina Cianciolo, Francesco Ferlito, Angela Zanghi, insieme al Capo di gabinetto Marco Rapisarda e al delegato sindaco per le attività culturali Emanuele Mirabella. Presenti alla cerimonia di intitolazione della biblioteca comunale a Francesco Virzì anche diversi ex amministratori comunali, tra questi l’ex sindaco Fabrizio Donzelli e gli ex assessori Michelangelo Barravecchia e Giorgio Fichera. Molto nutrita anche la rappresentanza delle scuole di Gravina: la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Rodari Nosengo Anna Maria Sampognaro e dell’istituto comprensivo Tomasi di Lampedusa Marilena Scavo. L’ex preside della Nosengo Nunziata Blancato che ha voluto dedicare una poesia alla memoria di Francesco Virzì. Alla cerimonia ha preso parte anche la dottoressa Ida Buttitta, Responsabile sezione beni bibliografici ed archivistici della Sovrintendenza Beni Culturali di Catania. Insomma, una manifestazione a tratti toccante, come nel momento in cui il parroco di Gravina Antonio Testaì ha benedetto la targa d’intitolazione della biblioteca a Francesco Virzì. La cerimonia, infine, è stata scandita anche da momenti musicali con l’esibizione dei giovani studenti della sezione musicale dell’istituto comprensivo Rodari Nosengo, guidati dai professori Agatino La Colla, Riccardo Sapienza, Gianluca Failla e Simone Gullotta.