Panettone indigesto per il Catania che, al rientro dalla sosta natalizia, smette di volare e inizia il nuovo anno calcistico con un’amara sconfitta. Certo, di attenuanti questa volta ce ne sono tante. Tra tutte, senz’altro, il rigore sbagliato da Sarao e il rigore negato alla squadra etnea nei minuti di recupero. Meriti alla Casertana che ha saputo sfruttare bene gli errori concessi dalla difesa del Catania ma anche tanta rabbia per gli etnei che non interpretano nel migliore dei modi la trasferta di Caserta. Alla sbarra tutta la difesa etnea. I gol della Casertana sono tutti scaturirti da errori della difesa. Errori da matita rossa, davvero imperdonabili. Gol che non si possono prendere con tutta la difesa schierata. Non è mancata la grinta alla squadra di Raffaele. In alcuni frangenti di gioco in campo si è vista solo la squadra etnea. C’è molta rabbia, a fine gara, nelle parole di Peppe Raffaele per un risultato bugiardo. Una sconfitta che avranno sulla coscienza Confente e Sarao. L’estremo difensora etneo gioca la peggiore partita in maglia rossazzurra. Il portiere etneo oggi, a differenza delle precedenti partite, dimostra poca sicurezza tra i pali: inutile negare, ad esempio, che il secondo gol della Casertana, quello messo a segno da Carillo, scaturisce da una sua uscita a vuoto. Di Sarao, oggi abbiamo avuto la conferma che non è certamente un rigorista. Dopo l’errore sul dischetto, nella partita contro la Viterbese, stavolta si ripete con la Casertana. Tuttavia, stavolta non ha avuto la stessa sorte di ribattere in rete. Speriamo che Raffaele si sia convinto che lui non può essere il rigorista di questa squadra. Evanescente anche la partita di Reginaldo, che oggi sembrava proprio la brutta copia del giocatore ammirato in altre partite. Discorso diverso per Antonio Piccolo che conferma di essere di altra categoria. Tra i migliori in campo anche Manneh che entra e mette a segno un gol da cineteca, frutto di una ottima intesa con lo stesso Piccolo. Che sia arrivata la consacrazione per il giovane giocatore gambiano? Ai posteri l’ardua sentenza. Adesso non resta che resettare questa brutta giornata e proiettarsi, con la giusta motivazione, alla prossima partita casalinga contro il Foggia. Ovviamente con un occhio all’extra campo, c’è in ballo la cessione societaria. Che possa essere la settimana buona…