Il Catania, nella sua prima trasferta stagionale, non va oltre lo 0 a 0 a Monopoli. Ma, a preoccupare è l’involuzione del gioco degli etnei. Quello sceso in campo allo stadio Veneziani di Monopoli sembra la brutta copia del Catania che ha travolto il Picerno.
Una squadra lenta e impacciata che solo a tratti ha fatto vedere del buon gioco. Ma questo, ovviamente, non basta a dispetto di una squadra, il Monopoli, ben organizzata. L’allenatore Francesco Tomei ha saputo imbrigliare il Catania bloccando le fonti di gioco degli etnei.
Il centrocampo del Catania ha mostrato meno dinamicità rispetto alle precedenti partite. Eppure se Samuel Di Carmine, nell’unico tiro che ha fatto, avesse bucato la rete avversaria avremmo senz’altro commentato un altro incontro. Insomma, una partita tra luci e ombre per la squadra allenata da Mister Luca Tabbiani.
Tra le cose migliori in casa rossazzurra c’è, comunque, da evidenziare le ottime prestazioni di Marcos Curado e di Alessandro Quaini. In ombra, invece, Mino Chiricò che aveva impressionati i tifosi rossazzurri nelle precedenti partite. Un Catania, quello che ha pareggiato 0 a 0 a Monopoli, che non è piaciuto nemmeno allo stesso tecnico Luca Tabbiani come trapela dalle sue parole nel post partita: ‹‹Non sono molto arrabbiato per il risultato perché in questo campionato non devi sempre vincere. C’è un po’ di amarezza perché non abbiamo giocato al massimo delle nostre possibilità. Tutte le partite non possono essere impostate come vogliamo noi, esistono anche gli avversari che vanno rispettati. Il Monopoli – conclude Tabbiani – ha fatto meglio di noi ma, nonostante questo, abbiamo portato a casa qualcosa che nell’arco del campionato conta››. Photo credits @Catania FC