Prosegue la crisi di risultati per il Catania che non va oltre lo 0 a 0 interno contro la Casertana. I campani mettono in campo tanta grinta agonistica non risparmiando i tacchetti. Lucarelli cambia pelle al Catania e metta in campo il 4-3-3 ma, nonostante gli sforzi, non riesce a bucare la porta avversaria. Una crisi da gol che deve fare riflettere l’allenatore livornese. Nelle ultime quattro partite gli attaccanti del Catania hanno messo a segno solo 2 gol, davvero poca roba.
Anche oggi le occasioni da gol per gli etnei non sono mancate: Cicerelli a fine primo tempo e Costantino ben due volte nella ripresa. Azioni nitide sprecate malamente dagli attaccanti etnei. Bastava metterla dentro almeno una volta e magari avremmo commentato una vittoria. Il pallone per gli attaccanti etnei è diventato troppo pesante e anche un gol facile da fare diventa un’impresa. Probabilmente per uscire da questo tunnel, c’è da lavorare sulla testa degli attaccanti. In campo i giocatori del Catania hanno dimostrato dei progressi rispetto alle ultime partite, soprattutto in mediana dove il trio Sturaro, Welbeck e Tello ha ben impressionato li tifosi del Catania.
Peccato, nella ripresa, l’espulsione di Sturaro frutto di una dubbia interpretazione arbitrale. Tuttavia, ai tifosi del Catania, ormai spazientiti non basta. La tifoseria catanese vuole risultati e non vuole più aspettare, da qui, inevitabilmente, i fischi delle curve a fine partita. Eppure nella partita contro la Casertana ci sono diverse cose da salvare. Prima di tutto l’atteggiamento della squadra; gli etnei sono stati decisamente più propositivi rispetto alle precedenti partite. E poi alcuni giocatori che, contro la Casertana, hanno fatto vedere cose buone: Curado, Sturaro, Welbeck, Bouah e Cicerelli. Bisogna partire proprio da queste certezze per guardare con ottimismo al prosieguo del campionato.