Nello Musumeci prende atto dei gravi disagi che sta creando la cenere vulcanica agli abitanti dei paesi pedemontani e chiede a Roma di istituire lo stato di emergenza. Che la situazione fosse ormai insostenibile era evidente a tutti – Qualche giorno fa avevamo raccolto l’appello di un consigliere comunale di Pedara ndr -. Gli Abitanti dei paesi etnei sono infastiditi per la troppa cenere cadute sulle loro abitazioni. Cenere che, inevitabilmente, si va a depositare nelle grondaie creando danni ingenti. Cenere vulcanica che sta anche creando non pochi disagi alla viabilità. Come se tutto ciò non bastasse, si è alzato anche il grido di allarme degli agricoltori che lamentano gravi danni alle loro colture. Il Presidente della regione ha dichiarato di aver già stanziato un milione di euro da destinare ai comuni colpiti e l’avvio delle procedure per l’acquisto di mezzi idonei alla asportazione della cenere. Tali mezzi saranno immediatamente messi a disposizione dei sindaci in caso di necessità. Allo stesso tempo, Musumeci comunica di aver affidato all’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza il compito di verificare, con le istituzioni sanitarie nazionali, l’eventuale tossicità della cenere vulcanica per la popolazione dei paesi etnei. ‹‹E’ solo un eccesso di prudenza – spiega Musumeci – ma, come si sa, la prudenza non è mai troppa››.
La cenere dell’Etna serio problema per i paesi etnei