I Carabinieri del Nucleo Operativo di Catania Piazza Dante hanno già arrestato un 43enne catanese per “detenzione abusiva di materiale esplodente”. Nello specifico, da qualche giorno gli investigatori tenevano d’occhio quell’uomo, sospettando che potesse rifornire proprio i venditori di “botti” illegali. L’altro pomeriggio, perciò, hanno deciso di recarsi presso la sua abitazione per procedere ad una perquisizione.
Qui, appeni entrati nel cortile, si sono accorti che dinanzi al garage erano stati accatastati diversi scatoloni, perciò hanno deciso di cominciare la ricerca proprio dalla rimessa.
L’intuito dei Carabinieri è stato premiato perché, stipati in quel vano, hanno recuperato numerose confezioni di fuochi pirotecnici, ovviamente tutti illegali e, quindi, potenzialmente pericolosi.
Oltre alle classiche fontane e fiaccole, infatti, l’uomo aveva batterie di “missili” da 25 e 100 colpi e le potenti “Cipolle”, quasi 500 pezzi da 100 grammi ciascuna, ovvero un insieme di polveri esplodenti confezionate in vari strati di carta. Più di 20.000 pezzi di manufatti esplodenti di ignota provenienza, e per i quali l’uomo non aveva alcuna licenza per la vendita, sono stati poi sequestrati dai Carabinieri Artificieri, chiamati proprio per valutarne la pericolosità e per le operazioni di “messa in sicurezza” prima del trasporto presso il luogo di custodia designato dall’Autorità Giudiziaria.