Il Catania a Cerignola rimedia l’ennesima sconfitta della stagione. La squadra di Toscano regge un tempo, ma crolla irrimediabilmente nella ripresa con l’uomo in meno. Una partita condizionata da episodi, su tutti l’espulsione di Frisenna per doppia ammonizione al 37esimo del primo tempo. A Cerignola non si è visto lo stesso Catania spregiudicato che aveva deliziato i tifosi contro il Giugliano, ma piuttosto una squadra timorosa. A confermarlo la scelta di Mister Toscano di giocare a specchio aspettando le mosse degli avversari.
Un atteggiamento poco propositivo che non ha prodotto azioni offensive degne di nota, se non quella di Dalmonte, al 31esimo del primo tempo, prima del suo infortunio. Un atteggiamento rinunciatario dettato anche dalle troppe assenze in casa Catania. L’Audace Cerignola, squadra particolarmente cinica, ha saputo approfittare dell’uomo in meno degli etnei, giocando un secondo tempo arrembante. A nulla sono valse le sostituzioni messe in atto da Toscano, i rossazzurri non sono riusciti ad arginare la foga del padroni di casa.
Per via delle tante assenze, il Catania si è presentato a Cerignola con i giocatori contati. I tifosi etnei chiedono rispetto per la maglia e si domandano perché il mercato di riparazione è stato sottotono rispetto alle avversarie? Lo stesso Toscano, nell’intervista post-partita, conferma che è necessario intervenire sul mercato per rafforzare la squadra nel reparto offensivo. I tempi, tuttavia, sono ormai molto stretti. Riuscirà la società ad accontentare il mister? Solo il tempo potrà dare una risposta. Intanto, dopo questa ennesima sconfitta, montano le proteste di tutto l’ambiente.