I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto uno straniero di 30 anni, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, per tentata rapina aggravata ai danni di una donna 59enne di San Giovanni La Punta.
In particolare, l’aggressione alla donna è avvenuta intorno alle 20:00, mentre stava uscendo dall’ascensore di un palazzo che ospita una casa di riposo, dove poco prima si era recata per far visita a una parente ricoverata.
Improvvisamente, infatti, un uomo sbucato dal buio, l’ha afferrata alle spalle e dietro minaccia con un oggetto contundente, le ha stretto il collo con una mano tappandole la bocca, fino ad impedirle di gridare, fino quasi a soffocarla.
Subito dopo, l’aggressore, le ha strappato il cellulare nuovo di zecca, acquistato poco prima in un negozio di telefonia del centro città, per poi scappare via.
Fuggito il malvivente, la signora, ancora sotto shock, ha iniziato a urlare disperatamente chiedendo aiuto. Le sue grida hanno subito allertato gli operatori della casa di riposo, che si sono precipitati verso di lei per soccorrerla e, resisi conto dell’accaduto, hanno immediatamente chiamato i Carabinieri.
Pochi istanti dopo, l’equipaggio della “gazzella” è arrivato sul posto, trovando la 59enne ancora tremante, ma determinata e, con voce spezzata dall’emozione, è riuscita a fornire una descrizione dettagliata del suo aggressore, offrendo così elementi preziosi per le indagini.
Sotto il coordinamento della Centrale Operativa del Comando Provinciale, quindi, gli equipaggi del Nucleo Radiomobile si sono subito messi sulle tracce dell’uomo, avviando un’accurata ricerca nella zona e, basandosi anche sulla descrizione fornita dalla vittima hanno setacciato le strade circostanti, monitorando i punti di possibile fuga e prestando attenzione a ogni individuo corrispondente alle caratteristiche della descrizione.
Sono bastati pochi minuti perché un equipaggio dell’Arma individuasse il 30enne nei pressi di Corso Sicilia.
Alla vista dei Carabinieri, l’uomo ha tentato la fuga correndo tra le vie e i vicoli del centro cittadino, ma la sua corsa è durata pochissimo: i militari lo hanno rapidamente inseguito, chiudendogli ogni via di scampo e bloccandolo in pochi istanti.
Lo straniero, quindi, ormai messo in sicurezza dagli investigatori, è stato condotto presso la caserma di San Giuseppe La Rena, sede del Nucleo Radiomobile, per gli accertamenti del caso.
Successivamente presso gli uffici dell’Arma, la 59enne, benché ancora scossa per l’accaduto, ha riconosciuto senza esitazioni il 30enne attraverso un riconoscimento fotografico, confermando che si trattava del suo aggressore. I Carabinieri, quindi, hanno proceduto al fermo dell’uomo in quanto indiziato di delitto, traducendolo poi presso il carcere catanese di Piazza Lanza, così come concordato con il Sostituto Procuratore di turno.
In occasione della relativa udienza, l’Autorità Giudiziaria che ha convalidato il fermo, ha emesso una misura cautelare a seguito della quale il 30enne permarrà presso il carcere catanese di Piazza Lanza, ferma restando la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna.