Il Catania non riesce più a vincere, la squadra di Toscano, contro il Foggia, rimedia l’ennesimo pareggio casalingo. Un pareggio amaro che ha messo in luce le tante lacune della squadra etnea, ma soprattutto una mancanza di identità di squadra. Anche al cospetto del Foggia il Catania si è presentato in piena emergenza, la squadra di Toscano è scesa in campo, al Massimino, decimata dalle tante assenze tra infortuni e squalifiche. Ma questo non deve essere un alibi, il Catania, contro i pugliesi, è sceso in campo con un atteggiamento sbagliato.
Pessimo il primo tempo, un po’ meglio le cose nella ripresa. Il Catania entra in partita dopo il gol del Foggia al 67esimo. Solo da quel momento si è vista qualche trama di gioco. Un Catania più grintoso e determinato che riesce a riacciuffare il pareggio al 76esimo con Anastasio ma, non riesce comunque, a segnare il gol della vittoria.

Troppi i giocatori del Catania sottotono che non sono riusciti, per niente, ad incidere sul match. Il Catania è stato duramente contestato dai tifosi che lamentano lo scarso impegno di diversi giocatori etnei. Un Catania sonoramente fischiato dalle curve. Emblematico, in tal senso, lo striscione contro la dirigenza esposto nella ripresa in Curva sud, che recitava: “Chiacchiere e presunzione rispecchiano la vostra incompetente gestione”. In una giornata nera per i colori rossazzurri sono in pochi i giocatori del Catania che si sono salvati. Quelli che possono vantare un voto oltre la sufficienza sono: Anastasio, De Rose, Jimenez, Dini e i subentrati Lunetta e Quaini.