Con una magia di Lunetta, il Catania fa suo il derby contro il Messina. La squadra di Toscano, dopo le vittorie di Monopoli e Latina, continua a fare bene in trasferta. Gli etnei riescono, finalmente, a dare continuità ai loro risultati. Che possa essere la tanto attesa svolta? Forse è presto per dirlo, ma i tifosi vogliono crederci. La vittoria ottenuta al San Filippo di Messina, in effetti, sul piano mentale è importantissima poiché fa morale e permette ai giocatori del Catania di avere maggiore sicurezza nei loro mezzi.
Il Catania, a pieno organico, è una buona squadra che non ha nulla da invidiare alle squadre di alta classifica, questa consapevolezza fa aumentare il rammarico per una stagione che senza i tanti infortuni probabilmente sarebbe potuta andare diversamente. Quella col Messina, comunque, non è stata una partita facile, i peloritani hanno venduta cara la pelle e in qualche frangente hanno sfiorato il pareggio. Il Catania, ad ogni modo, ha tenuto botta salvando il preziosissimo risultato. E’ stata una partita maschia, giocata prettamente sull’agonismo, una classica partita di serie C dove conta soprattutto la grinta e la fame dei giocatori. I calciatori del Messina, per 90 minuti, hanno messo da parte i problemi societari cercando di mettere, in tutti i modi, in difficoltà il Catania. Il Messina ha dimostrato di essere, comunque, una squadra viva con diverse individualità da tenere d’occhio, su tutti il giovane Dell’Aquila che sicuramente farà parlare di sé nel prossimo futuro.
Tanti i giocatori del Catania sugli scudi: Dini, Lunetta; Quaini, Dal Monte, Ierardi e Di Gennaro. Dini ha avuto il merito di aver salvato il risultato sull’insidioso colpo di testa di Costantino. Lunetta, con le sue galoppate, ha creato scompiglio nella difesa messinese. Prestazione arricchita da un gol capolavoro. Quaini ha giganteggiato in mezzo al campo, ripetendosi dopo l’ottima prova di Latina. Dal Monte, rientrato in campo dopo l’infortunio, ha dimostrato di essere quel jolly in attacco che ad oggi era mancato al Catania. Ierardi e Di Gennaro, infine, hanno eretto un muro difficile da valicare. Semplicemente rocciosi. Adesso il Catania è chiamato a riconfermarsi, tra le mura amiche, contro un avversario rognoso come il Crotone. I tifosi sicuramente faranno la loro parte riempiendo, per l’occasione, il Massimino.