‹‹Il 4 novembre è una data simbolo della nostra storia nazionale: quest’anno, oltre a celebrare l’Unità nazionale, la Vittoria della Grande Guerra e le Forze Armate, ricorre anche il Centenario del Milite Ignoto, il 4 novembre 1921 infatti, avvenne la traslazione e la tumulazione del soldato senza nome all’Altare della Patria. Per noi, cittadini e rappresentanti delle Istituzioni si tratta di un’occasione importante per ricordare e riaffermare i valori fondanti della nostra Patria e della nostra comunità nazionale. Il nostro omaggio va a i caduti di tutte le guerre, a quanti hanno sacrificato e continuano ancora oggi a dedicare la propria vita per il bene del Paese››. Con queste parole il sindaco di Gravina di Catania Massimiliano Giammusso ha dato il via alla manifestazione organizzata in occasione del Centenario del Milite Ignoto, celebrato il 4 novembre in tutta Italia. Il corteo si è radunato sotto la Casa comunale e ha proseguito toccando tre luoghi della città che ricordano i caduti e le forze armate, riponendo altrettanti omaggi floreali. Prima tappa al Vecchio Municipio dove il presidente del Consiglio comunale Claudio Nicolosi ha deposto i fiori sotto la lapide che ricorda i caduti della Grande guerra, poi è stata la volta del monumento ai Caduti presente in piazza Primo Maggio e infine al Parco Borsellino dove lo stesso primo cittadino ha omaggiato la stele dedicata all’Arma dei Carabinieri. Presente alla manifestazione, oltre alle autorità civili, militari e religiose, la sezione provinciale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, con il presidente Marco Dolci e i rappresentanti della costituenda sezione gravinese, i volontari della Fnai (Federazione nazionale Arditi d’Italia) che hanno di recente iniziato il restauro dei pezzi d’artiglieria posti in prossimità del monumento ai Caduti. ‹‹Il Comune di Gravina di Catania ha di recente conferito la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto – ha ricordato ancora il sindaco Giammusso – un riconoscimento simbolico a testimonianza dei valori fondanti della nostra identità nazionale. Desidero ringraziare l’Arma dei Carabinieri presente a Gravina di Catania con la stazione e la compagnia, presidio di legalità imprescindibile per la nostra città e per l’hinterland etneo, così come è doveroso un ringraziamento alla nostra Polizia Municipale per l’impegno profuso quotidianamente nel nostro territorio››.