A San Giovanni La Punta dopo tre mesi di scuola gli alunni delle scuole elementari e dell’infanzia non usufruiscono del servizio mensa scolastica. Un disservizio grave sollevato proprio dalle stesse mamme degli alunni che si sono riunite in un comitato per protestare per il perdurare di questa grave situazione.
‹‹Abbiamo incontrato più volte il sindaco – spiegano le mamme – ma senza alcuna risposta certa, solo promesse. Molte di noi sono mamme lavoratrici che sono costrette a svegliarsi alle 6 del mattino per preparare il pranzo ai nostri figli. Pranzo che, comunque, nonostante i nostri sacrifici verrà consumato dai nostri figli freddo. Noi mamme – spiegano – dopo tre mesi di scuola siamo stanche di sentire ancora promesse. Il servizio va ripristinato immediatamente senza ulteriori scuse!››.
La refezione scolastica non è l’unico servizio che, ancora oggi, non è partito nelle scuole di San Giovanni La Punta, anche il servizio scuolabus è inattivo. Secondo l’amministrazione comunale i ritardi nell’espletamento di questi servizi essenziali sono dovuti alla mancata approvazione del Bilancio di Previsione. Il Bilancio, infatti, non è stato approvato dal consiglio comunale nei termini di legge. Questa mancata approvazione sta comportando disagi alla cittadinanza con l’interruzione di servizi essenziali.
La mancata approvazione del Bilancio di Previsione da parte del consiglio comunale ha comportato, inoltre, la nomina dalla Regione Siciliana di un Commissario ad Acta che dovrà approvare il Bilancio di Previsione del comune sostituendosi al consiglio comunale. Dalla parte delle mamme, unendosi alle loro proteste, si è schierata anche l’associazione Difesa Consumatori e Contribuenti. Secondo l’associazione, con il commissariamento del comune per l’approvazione del Bilancio di Previsione, si configurerebbe, tra l’altro, un danno erariale visto che, oltre ai ritardi per l’espletamento degli stessi servizi essenziali, saranno a carico delle casse comunali le spese per il commissariamento.