È stato il frutto di un lungo e meticoloso lavoro, sviluppato a seguito di una dettagliata attività info-investigativa condotta dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Acireale, che ha portato all’arresto di un pregiudicato 31enne del posto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Gli accertamenti, sino a quel momento, svolti dai militari, avevano fatto ipotizzare che il giovane fosse un pusher attivo nel comprensorio acese. Per verificare questa teoria, i militari hanno deciso di effettuare dei servizi di osservazione a distanza, durante i quali hanno potuto registrare che il soggetto si recava frequentemente presso una palazzina nei pressi di via Vittorio Emanuele.
In quel palazzo, il 31enne si tratteneva solo per pochi minuti, un dettaglio che non è sfuggito ai Carabinieri. Dopo aver organizzato, quindi, un servizio di appostamento per monitorare i suoi movimenti, gli investigatori hanno deciso di intervenire.
Intorno alle 15.00, in effetti, appena l’uomo è uscito dal palazzo e salito a bordo di una Fiat Panda, è scattato il controllo.
Non appena i militari dell’Arma lo hanno fermato, l’uomo è sembrato subito palesemente nervoso, e il motivo è stato subito svelato, nel vano portaoggetti dell’utilitaria, gli operatori hanno scovato due dosi di cocaina e crack pronte per la vendita al dettaglio.
I Carabinieri, però, sospettando che il giovane utilizzasse proprio quella palazzina come luogo per nascondere qualcosa, hanno deciso di approfondire le verifiche.
Insieme al fermato sono entrati nell’edificio e, considerando la brevità delle sue soste, hanno dedotto che non avesse avuto il tempo di salire ai piani superiori, di conseguenza, hanno concentrato la perquisizione nel vano sottoscala dell’androne condominiale, ritenendolo il punto più probabile per nascondere qualcosa.
L’accertamento ha effettivamente consentito di scoprire che, all’insaputa degli ignari condomini, il pusher adoperava proprio quel locale come suo personale deposito per la droga.
I militari hanno trovato, infatti, ben occultato, un barattolo di vetro con dentro 13 dosi di cocaina in polvere, una pietra di oltre 30 grammi della stessa sostanza, una dose di crack e un bilancino di precisione.
Il 31enne, dopo la convalida del suo arresto ed a seguito della celebrazione del rito direttissimo da parte dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato al carcere catanese di Piazza Lanza.