Date le critiche emerse sull’argomento da parte di alcune testate giornalistiche locali e non, relative alla mancanza di opinione da parte dei rappresentanti, è sembrato opportuno chiarire il nostro punto di vista.
Lo scorso 12 febbraio, prima dell’inaugurazione dell’anno accademico tenutasi in diretta streaming su YouTube, si è svolta un’adunanza straordinaria del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Catania il cui unico punto all’ordine del giorno è stato: discussione e votazione del nuovo logo che l’ateneo adotterà per la sua promozione. L’esito della suddetta seduta ha portato all’approvazione del nuovo logo senza comunque raggiungere l’unanimità grazie all’unico voto contrario da parte dell’associazione studentesca, Alleanza Universitaria il cui presidente è Francesco Ferlito.
Questa scelta è stata frutto, per l’ennesima volta, del mancato coinvolgimento della rappresentanza studentesca e del mancato dialogo con l’Ateneo che ha giustificato il fatto affermando di “voler sorprendere la comunità studentesca in vista dell’inaugurazione dell’anno accademico”. Alleanza non entra nel merito in ordine al design, all’attrattività e al dispendio economico, ma indubbiamente non passa in secondo piano il fatto che si è preferito svolgere un’indagine di mercato volgendo lo sguardo verso aziende del nord Italia dimenticandosi di meritevoli aziende siciliane e dell’Accademia delle Belle Arti di Catania che vanta studenti e docenti esperti nel settore che hanno portato a termine diverse opere di utilità pubblica.
Sulla questione si è espresso direttamente Francesco Ferlito, presidente di Alleanza Universitaria: ‹‹Alleanza Universitaria è stata l’unica associazione universitaria ad esprimere voto contrario in merito al nuovo logo di Unict. Mi preme sottolineare che noi, in quanto rappresentanti degli studenti, non entriamo nel merito dell’attrattività e del design, piuttosto siamo contrariati del fatto che ancora una volta non c’è stata una concreta apertura al dialogo con gli studenti.››.
Ai fini di una democratica e trasparente amministrazione potrebbe essere più opportuno essere più aperti al dialogo con i rappresentanti degli studenti e non solo, soprattutto a fronte della situazione pandemica che stiamo ormai vivendo da un anno in tutto il territorio nazionale. Alleanza Universitaria è sempre stata aperta al dialogo con il Rettore, il Direttore Amministrativo e gli altri organi direttivi dell’Ateneo, ma soprattutto non smetteremo di elogiare e portare in alto il nome del nostro Ateneo nel rispetto degli studenti e dell’istruzione. Tuttavia, continuano a manifestarsi episodi che non ci permettono ciò poiché si sta prestando attenzione a fatti e cose che distolgono lo sguardo dai veri problemi amministrativi e didattici di cui il nostro Ateneo soffre.
In conclusione, ci auguriamo che in futuro ci sia una maggiore apertura e maggiore attenzione nei confronti di quanto chiesto dagli studenti.