Il Comune di Gravina di Catania ha istituto il registro della “Bigenitorialità”, il regolamento amministrativo volto a tutelare e rendere effettivo il diritto dei minori alla pari responsabilità di entrambi i genitori. A darne notizia è stato il sindaco Massimiliano Giammusso con una nota: «L’obiettivo del registro è quello di garantire l’esercizio del diritto e l’adempimento del dovere di tutti e due i genitori, anche in caso di crisi della coppia, di mantenimento, cura, educazione e istruzione dei figli. Tutto ciò – ha proseguito il primo cittadino – favorendo comportamenti collaborativi. Si tratta di un passo importante per il nostro Comune, raggiunto grazie all’approvazione del Consiglio comunale, presieduto da Claudio Nicolosi; e al lavoro della III Commissione, presieduta dalla consigliera Teresa Campanile. La tenuta del Registro sarà implementata nell’ambito delle deleghe “Angrafe e Stato Civile”, di competenza dell’assessore Salvo Santonocito, e nello specifico del 12° Servizio, con il responsabile dottor Luigi Scebba. La nostra amministrazione continua a prestare attenzione ai temi della Famiglia e delle Pari Opportunità con l’impegno dell’assessore Valentina Cavallaro. Desidero sottolineare inoltre l’attività svolta dal capo di Gabinetto Marco Rapisarda, il quale ha raccolto il contributo di Daniela Catania e Andrea Romano, due genitori impegnati nell’associazionismo a sostegno del diritto alla Bigenitorialità» «Il regolamento – ha spiegato ancora Giammusso – prevede la nomina di un Garante comunale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con particolare riguardo alla Bigenitorialità. L’incarico sarà, naturalmente, a titolo gratuito e non comporterà alcuna spesa per le casse comunali. Il Garante avrà il compito di promuovere, con iniziative di formazione e informazione su affido condiviso, condivisione delle scelte relative ai figli, la negoziazione familiare e la mediazione, dedicate a quei genitori che spesso hanno difficoltà a gestire la separazione, e soprattutto l’impatto che questa ha sui figli. Diamo notizia dell’istituzione del registro in una data simbolica: la Festa del Papà. Non sono pochi infatti, i padri che a seguito di separazione o divorzio, hanno visto notevolmente peggiorata la loro condizione – ha commentato – sia per la difficoltà di mantenere rapporti con i figli, che per le ricadute economiche e sociali che una separazione porta con sé. In questa occasione rivolgo a loro un incoraggiamento: l’Istituzione del registro della Bigenitorialità è un segnale che va sicuramente in questa direzione».