Un Catania cinico e concreto vince un’importantissima partita a Giugliano, inanellando il secondo risultato utile consecutivo. La squadra ha saputo interpretare i dettami tattici di Mister Lucarelli. Una squadra che, a differenza della precedente gestione tecnica, sta imparando a soffrire, gestendo con più accortezza i vari momenti dell’incontro. Così non c’è da stupirsi tanto se il Catania visto a Giugliano ha saputo gestire con attenzione la veemenza nel primo tempo dei campani: il Giugliano è una squadra veloce che non lascia grandi spazi di manovra alle squadre avversarie.
La svolta della partita è arrivata al 76mo, in quel frangente Lucarelli decide che è il momento giusto per vincerla e portare i 3 punti a casa e lo fa dando un segnale forte alla squadra: toglie un centrocampista Quaini per un’attaccante De Luca. Dopo appena 4 minuti, all’ottantesimo, arriva sugli sviluppi di un calcio piazzato la zampata vincente di Samuel Di Carmine. Insomma, un Catania non proprio bello, ma cinico e cattivo.
Un Catania mentalizzato per la serie C dove non contano i nomi e il bel gioco, ma i risultati e i punti. La mano di Lucarelli si vede anche nei singoli reparti come non parlare della difesa del Catania? Diventata più solida dopo la cura Lucarelli con Lorenzini tornato ad essere il pilastro difensivo cui tutti ricordavamo. Si conferma in crescita Michele Rocca dietro le punte, probabilmente uno dei migliori in campo. La palma di migliore in campo spetta, tuttavia, a Samuel Di Carmine che si conferma un abile cecchino d’area. Tocca pochi palloni ma riesce a trovare il guizzo vincente che regala i 3 punti al Catania.