Catania, sequstrate armi e droga nascoste nei vani contatore

Nell’ambito dei servizi disposti secondo le linee guida del Comando Provinciale di Catania, finalizzati al contrasto della criminalità diffusa e alla prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e armi, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa hanno condotto un mirato servizio straordinario di controllo nel quartiere Pigno, a seguito di un’attività info-investigativa sviluppata direttamente sul territorio.

L’intervento si inserisce in una più ampia strategia operativa fondata sulla capillare presenza dei militari dell’Arma, che, attraverso un’azione costante di monitoraggio e osservazione, percorrono palmo a palmo le aree urbane più sensibili, consolidando una profonda conoscenza delle dinamiche locali.

In particolare, intorno alle ore 09:00, i Carabinieri hanno eseguito un’accurata ispezione lungo via dei Sanguinelli, concentrandosi sui vani contatori dell’energia elettrica, noti ai militari dell’Arma per essere spesso utilizzati come nascondigli. Molti di questi sono risultati privi di allaccio e impiegati per occultare, appunto, oggetti o sostanze illegali.

All’interno di uno di questi vani, infatti, i militari hanno rinvenuto due borselli in tessuto beige, contenenti complessivamente circa 200 grammi lordi di cocaina e crack, confezionati in involucri termosaldati pronti per la cessione.

Secondo le stime correnti di mercato, la sostanza stupefacente rinvenuta avrebbe potuto fruttare alla criminalità organizzata oltre 10.000 euro, alimentando circuiti illeciti e attività collegate al traffico di droga.

In un secondo vano, poco distante, sono stati recuperati 2  involucri in plastica termosaldata, ciascuno dei quali conteneva una pistola semiautomatica calibro 7.65. Entrambe le armi erano perfettamente funzionanti e naturalmente letali, munite di caricatore e relativo munizionamento: una è risultata provento di furto, mentre l’altra presentava la matricola abrasa.

Le due pistole, seppur accuratamente occultate, si trovavano in condizioni tali da renderle immediatamente pronte all’uso, poiché avevano i caricatori già inseriti e riforniti di proiettili.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro a carico di ignoti ma, naturalmente, sono in corso le indagini per risalire a chi possa aver nascosto le armi e la droga.

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