L’attività condotta dai Carabinieri della Stazione di Fiumefreddo si inserisce nell’ambito del costante impegno dei Carabinieri del Comando Provinciale di Catania per la tutela della legalità, ed evidenzia quanto sia importante la rapidità d’azione dei militari che, nel giro di pochi minuti, sono intervenuti e hanno arrestato in flagranza due donne di 63 e 47 anni, residenti nei comuni di Fiumefreddo di Sicilia e Piedimonte Etneo, responsabili di un furto aggravato ai danni di un’attività commerciale del centro, fermo restando la presunzione di innocenza valevole ora e fino a condanna definitiva. .
L’episodio si è verificato nel tardo pomeriggio, quando la Centrale Operativa della Compagnia di Giarre ha richiesto l’intervento urgente presso un supermercato, in quanto il titolare aveva segnalato la presenza di due donne intente a sottrarre generi alimentari particolarmente costosi. La pattuglia ha raggiunto il market in una manciata di minuti, beccando le due che, cariche di buste, avevano appena guadagnato l’uscita.
I Carabinieri le hanno dunque fermate per accertamenti e alla richiesta di esibire lo scontrino fiscale, hanno accertato che si riferiva soltanto a un modesto acquisto, di certo non corrispondente tutto ciò che avevano nelle sporte. L’immediata perquisizione ha consentito, infatti, di recuperare numerosi articoli alimentari molto costosi che erano stati nascosti nel sottofondo delle buste, per un valore commerciale di più di 200€.
Le due ladre, inoltre, avevano nascosto alcuni prodotti all’interno delle loro borse che portavano a tracolla, come accertato da un esame più accurato eseguito dagli investigatori. A quel punto, gli uomini dell’Arma hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’auto a bordo della quale le due erano arrivate, scovando ulteriori buste piene di prodotti di vario tipo, per i quali non avevano alcuna documentazione fiscale, se non uno scontrino riferito a un acquisto modesto effettuato in un altro punto vendita. I riscontri effettuati dai Carabinieri attraverso la visione delle immagini delle telecamere installate negli esercizi commerciali coinvolti hanno confermato il sospetto che la merce rinvenuta provenisse da furti commessi poco prima anche in altri negozi.
Sulla base degli indizi raccolti, da verificare in sede giurisdizionale, le due complici sono state perciò arrestate e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono state sottoposte alla misura cautelare degli arresti domiciliari, mentre la refurtiva è stata riconsegnata ai proprietari dei negozi.