Il Catania si impone sulla Viterbese e fa 3 su 3. La scelta del cambio tecnico si è rivelata azzeccata, da quando Baldini è alla guida della squadra etnea le ha vinte tutte. Oggi, in effetti, la partita non è stata facile. La Viterbese, che dispone di ottime individualità, vende cara la pelle e, ad onor del vero, nel primo tempo in più di una occasione ha sfiorato il gol. Lode a Miguel Angel Martinez che oggi ha dato il meglio di sé parando qualsiasi cosa. Da 10 e lode l’uscita sui piedi di Urso lanciato in rete. Il Catania, tuttavia, non ha demeritato. La squadra etnea con il solito 4-3-3 attacca in profondità sfruttando le ali ma si espone inevitabilmente al contropiede della Viterbese. Inutile negare che giocatori come Tounkara, Urso e Murillo quando giocano in contropiede diventano un tormento per le difese avversarie, soprattutto quando si trovano davanti giocatori come Giosa e Claiton, sempre in difficoltà nel contrastare avversari veloci. Una partita combattuta da entrambe le squadre con fulminei rovesciamenti di fronte. Piccolo e Sarao, in più di una occasione, mettono in difficoltà la difesa della Viterbese. Addirittura a Piccolo viene annullato un gol che ai più è sembrato valido. Nella ripresa la partita continua con lo stesso copione. Il Catania imposta il gioco è attacca sfruttando le fasce, la Viterbese si difende ordinatamente e ci prova a fare male in contropiede. L’inezia della partita cambia al minuto 62esimo quando Welbeck viene steso al limite dell’area di rigore e conquista una preziosa punizione. Sul pallone va Jacopo Dall’Oglio che s’inventa una punizione strepitosa. Il pallone supera la barriera e si va ad insaccare all’incrocio dei pali. Chapeu per il centrocampista etneo che mette a referto il quinto gol stagionale. Un episodio che cambia una partita fino a quel momento equilibrata. Il Catania, quindi, riesce a superare anche quest’ostacolo mettendo in campo cuore è grinta. Migliori in campo, per la squadra di etnea, Martinez, Dall’Oglio, Sarao e Piccolo. Un voto oltre la sufficienza anche per Maldonado, che riesce a smistare tanti palloni. Il gioco del Catania, inevitabilmente, passa dai suoi piedi. Adesso sotto con il Potenza, il quarto posto alla fine non è così lontano…