Il Catania a Benevento fa tutto bene, disputando una delle migliori trasferte della stagione, ma al 75esimo, ad appena 15 minuti dalla fine, succede quello che nessun tifoso etneo avrebbe mai potuto immaginare: il Benevento segna due gol in due minuti e ribalta quella che in molti già consideravano una vittoria del Catania. Un uno due del Benevento devastante, che arriva in concomitanza con le sostituzioni.
Nel Catania Escono per infortunio Jimenez e Carpani e al loro posto entrano in campo Di Tacchio e Verna. Il Catania da quel momento in poi sembra un’altra squadra, si spegne la luce che aveva fino a quel momento accompagnato gli etnei e per il Catania, al Vigorito, calano le tenebre. Nel Benevento i sostituti riescono a cambiare l’inezia della partita. Come non pensare a Eric Lanini che entra e segna il gol del pareggio?
Nel Catania, invece, i sostituti non incidono affatto. Anzi, con l’ingresso in campo dei sostituti la squadra etnea arretra il baricentro, esponendosi agli attacchi dei campani. Con l’uscita di Stoppa e Jimenez il Catania perde fantasia e verve in mezzo al campo. D’Andrea, in avanti, non imprime nessun cambio di passo, lasciando al solo Inglese la responsabilità dell’attacco etneo. Inutile negarlo, in pochi minuti con l’ingresso in campo dei sostituti la squadra di Mimmo Toscano manda alle ortiche un risultato quasi conseguito, evidenziando le solite lacune in mezzo al campo.
Al Catania mancano sicuramente un difensore, un attaccante, un centrocampista con spiccate doti offensive e un portiere. Ci si chiede perché la società non è ancora intervenuta sul mercato? Ross Pelligra aveva rassicurato i tifosi, nel post-partita di Catania – Sorrento, che avrebbe rafforzato la squadra, ma alle parole non sono seguiti i fatti. Il Catania è una buona squadra ma ha un organico inferiore rispetto ad altre squadre di vertice, inutile nasconderlo. Lo stesso Toscano ha ribadito nel post- partita queste necessità. I tifosi sperano, ma non nascondono la loro rabbia per l’ennesima beffa di questo campionato.