Il gol di Bouah al 97esimo è un grido liberatorio per tutti i tifosi del Catania. Un gol che consente al Catania di battere la Turris per 2 a 1 ma, soprattutto, un gol che traduce tutta la rabbia che Cristiano Lucarelli è riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi.
‹‹Non arrendersi mai e crederci fino alla fine›› è il karma che Mister Lucarelli è riuscito a trasmettere ai suoi ragazzi, segno che un nuovo corso è cominciato. Una partita che rivolta il morale della piazza e soprattutto quello dei giocatori rossazzurri che, probabilmente, prendono coscienza dei loro mezzi.
Sono evidenti e tangibili i cambiamenti rispetto alla gestione Tabbiani. Il nuovo Catania di Lucarelli è più pratico e concreto: basta gioco per vie orizzontali e più verticalizzazioni. Un Catania più pratico e concreto che bada più al risultato che al gioco. La mano di Lucarelli si vede anche nei piccoli cambiamenti di posizione dei giocatori; su tutti, senz’altro, lo spostamento di Rocca sulla trequarti.
Anche sui due gol messi a segno dal Catania si vede la mano del nuovo tecnico: entrambi nati da calci piazzati. Persino la condizione fisica di alcuni giocatori sembra migliorata i chilometri macinati da Davide Marsura ne sono una dimostrazione. E’ chiaro che non ci si può esaltare per una vittoria, certi problemi permangono e Mister Lucarelli dovrà lavorare tanto per invertire la rotta ma, come si dice in questi casi, buona la prima!