Il Catania suona l’Ottava di Beethoven vincendo in trasferta a Paternò. Un perentorio 4 a 0 che manifesta una superiorità tecnica ormai evidente a tutti.
Diventa sempre più difficile trovare gli aggettivi giusti per descrivere questo Catania. I ragazzi di Mister Ferraro sembrano interpretare un film già visto. Il Catania controlla agevolmente gli avversari e al momento giusto sferra il colpo vincente; una squadra cinica che non ha timore degli avversari. Una difesa con Lorenzini, Somma, Castellini e Rapisarda che blocca sul nascere qualsiasi azione degli avversari. A confermarlo l’inoperosità di Groaz, il portiere degli etnei, mai impegnato dagli attaccanti del Paternò.
Insomma, quella tra Paternò e Catania, è stata una partita senza storia con il Catania che ha dominato per tutti i novanta minuti. Una partita che conferma il valore degli etnei, una squadra che si è calata nel migliore dei modi nel campionato di serie D.
Una partita che conferma l’importanza di alcuni giocatori nello scacchiere tattico di Mister Ferraro. Dopo otto partite alcuni giocatori stanno ampiamente dimostrando di meritarsi il posto da titolare, su tutti, senz’altro, Francesco Rapisarda. Il terzino destro del Catania è uno stantuffo che spinge ininterrottamente sulla fascia. Francesco Rapisarda, inoltre, nelle ultime partite ha evidenziato una grande intesa con Vincenzo Sarno. I due giocano quasi a memoria seminando il panico tra gli avversari. Inutile negare che si tratta di top player per la categoria.
Sul campo di Paternò c’è anche da registrare la conferma di due under: Castellini e Vitale. I due giovani, partita dopo partita, stanno mostrando tutto il loro valore. Entrambi stanno dimostrando di valere ben altre categorie. (photo Catania SSD)