Il Catania perde a Crotone, imbarazzante Adamonis tra i pali

Il Catania perde 3 a 2 a Crotone e prosegue nella sua parabola discendente. Una partita che la squadra di Toscano approccia davvero male. Il tecnico rossazzurro, che fino a qualche settimana fa non ne sbagliava una, mette ancora una volta in campo la formazione sbagliata. Il Catania dopo pochi minuti di gioco, precisamente all’ottavo, prende un gol clamoroso, per via di una papera di Adamonis che si fa infilare sul suo palo. Lo stesso portiere etneo fa un altro errore al 25esimo permettendo al Crotone di raddoppiare agevolmente. L’uno due dei calabresi anestetizza i giocatori del Catania che vanno in confusione. Un errore dietro l’altro che permettono al Crotone di fare anche il terzo gol.

Quella che sta attraversando il Catania non può che essere considerata una crisi. Un’involuzione di gioco inspiegabile, che non può trovare giustificazione tra le assenze. Appena tre punti in cinque partite sono una media da retrocessione. Quella perfetta “macchina da guerra” apprezzata ad inizio campionato è soltanto un ricordo. Come già evidenziato nelle ultime partite c’è un problema mentale, un po’ tutti i giocatori etnei hanno perso lucidità e sembrano smarriti. Tutte quelle qualità e quelle sicurezze che aveva mostrato il Catania ad inizio stagione sono scomparse, anzi i punti di forza evidenziati in quella squadra oggi sono diventati criticità.

azione-del-Catania
azione del Catania

Il Catania scende mentalmente in campo solo dopo il 70esimo minuto, forse anche grazie alle tante sostituzioni. Stoppa, Raimo e Montalto, rispetto ai loro compagni di squadra, ci mettono più verve atletica e smuovono, in qualche modo, una partita che sembrava già chiusa. Alla fine arrivano due gol che accorciano le distanze ma non cambiano l’esito della partita. Due gol che fanno indiavolare tutto l’ambiente: una squadra non può scendere in campo solo per 30 minuti. E’ chiaro che a questo punto, considerati gli impegni probanti che attendono il Catania con Trapani e Avellino, è necessaria una scossa che possa fare ritornare l’entusiasmo ad una piazza ormai depressa.

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