Il Catania perde immeritatamente davanti al suo pubblico. Una partita che avrebbe meritato un altro finale, ma, talvolta, il calcio è uno sport cinico e non sempre premia i più bravi. Un risultato bugiardo, condizionato da un pessimo arbitraggio. Suonano quasi come una beffa, in tal senso, i due episodi da rigore a favore degli etnei ignorati dal giudice di gara.
Una sconfitta che brucia per come si è materializzata. L’Avellino anche a Catania ha dimostrato di essere una squadra cinica: appena due tiri nella porta etnea che si sono trasformati in gol. Il film della partita in realtà dice altro, con il Catania che dopo appena 6 minuti di gioco passa in vantaggio grazie ad un tapin vincente di Gabriel Lunetta. Un gol che ha fatto impazzire il Massimino e, in qualche modo, ha illuso i tifosi che immaginavo un altro epilogo per questa partita.
Il Catania, comunque, nonostante la sconfitta ha dimostrato di essere una squadra viva. Gli etnei hanno cercato fino all’ultimo di recuperare il risultato. Un segnale che va interpretato positivamente in proiezione playoff. Ovviamente il Catania dovrà cercare di ottenere il massimo nelle prossime due partite per riuscire a blindare il quinto posto, un piazzamento utile in chiave playoff.
Tra i rossazzurri in campo un plauso particolare lo merita Gabriel Lunetta. Il giocatore etneo ha lottato su tutti i palloni, ci ha messo grinta e cuore e, ad inizio partita, è riuscito a segnare il gol del momentaneo vantaggio etneo. Tra i migliori in campo, tra gli etnei, anche Francesco Di Tacchio. Il centrocampista rossazzurro ha giocato una partita intensa, non lesinando i contrasti con gli avversari. Lunetta e Di Tacchio sono due giocatori importantissimi per il gioco del Catania, che certamente saranno utili in occasione dei playoff.