Le nubi sembrano diradarsi sul Massimino e un timido sole bacia il Catania. No, non è un sogno, ma pura realtà. Il Catania dato per spacciato da molti, rialza la testa e batte l’Avellino. Il merito è del cambio tecnico? Forse è ancora presto per dirlo ma, il risultato di oggi sa molto di impresa. Una vittoria netta, pulita come quelle che solo una squadra di carattere può fare. Proprio quel carattere che è mancato nelle ultime partite. Sarà un caso? O forse il nuovo allenatore, Francesco Baldini, è riuscito ad entrare nelle menti dei giocatori e a resettarle? La partita vista oggi al Massimino fa propendere in questa direzione. Il nuovo Mister sembra essere riuscito a mettere ordine in una squadra svogliata e priva di idee. Il Catania, visto oggi in campo, ha fatto le cose più semplici che si possano chiedere ad una squadra di calcio. La cura Baldini sembra aver rigenerato alcuni giocatori che nelle ultime partite avevano deluso i tifosi. Basta guardare la prestazione odierna di Jacopo Dall’Oglio che, secondo alcuni, oggi ha disputato la migliore partita da quando veste la maglia del Catania. Ma anche Mariano Izco sembra un altro giocatore rispetto alle ultime uscite. Il 4-3-3 permette ai giocatori etnei di occupare i loro giusti ruoli in mezzo al campo. L’attacco, con Russotto e Piccolo a pieni giri, funziona che è una meraviglia. Ne è una conferma la doppietta dello stesso Russotto. Anche Sarao gioca una buona partita riacquistando coraggio e facendo sponde con i compagni di reparto. L’attaccante etneo gioca una partita attenta e lo dimostra mettendo a segno il rigore del 3 a 1. Ottima anche la prestazione di Maldonado che, a parte l’errore grave del primo tempo che ha costretto Martinez al fallo da rigore, gioca una buona partita verticalizzando e smistando palloni per i compagni. Sugli scudi ovviamente Russotto, oggi in giornata di grazia, Piccolo, Manneh e Claiton. Su quest’ultimo ci sarebbe tanto da parlare. Claiton, messo nelle ultime giornate in panchina da Raffaele, gioca una partita rabbiosa e attenta. Sul campo dimostra che forse la sua esclusione è stata una scelta sbagliata. Adesso godiamoci questa vittoria contro un avversario in grande forma e guardiamo al futuro con uno spirito diverso. L’esordio di Baldini sulla panchina del Catania non poteva essere migliore. Come si dice in questi casi: se son rose fioriranno…