Un Catania determinato e volitivo conferma ciò che di buono avevamo visto ad Avellino. La squadra di Peppe Raffaele, con il vice Cristaldi in panchina, nonostante le numerose assenze impone subito il proprio gioco. Funzionano benissimo i quinti di centrocampo. Pinto e Calapai, praticamente volano sulle fasce. Ma anche Biondi, Maldonado e Welbeck giocano un’ottima partita: chiudendo e ripartendo all’occorrenza. Un plauso particolare lo merita Welbeck, sicuramente in grande forma. Da lui non si passa. In questo momento sembra essere un giocatore imprescindibile per il gioco del Catania. Insomma, quello che sulla carta era un centrocampo adattato, per via degli infortuni, si rivela invece ottimo. Il Catania, senza distrazioni, mantiene il pallino del gioco per l’intera partita. Eppure l’avversario non era semplice da affrontare. Basti pensare che il Bisceglie prima della sconfitta di Lentini era una delle migliori difese del campionato. Il Catania fa gol, ma soprattutto convince l’attacco con Sarao e Pecorino che hanno dato filo da torcere alla difesa pugliese. Emanuele Pecorino sempre sugli scudi, sfiora il gol in più di una occasione. A negargli la gioia del gol il portiere del Bisceglie con interventi quasi al limite del miracoloso. Siamo sulla buona strada, il Catania merita ampiamente la posizione di classifica che occupa e, soprattutto, non dimostra cali di tensione dopo la bella vittoria di Avellino.