Il Comune di Gravina valorizza le risorse umane

«La valorizzazione delle risorse umane che lavorano all’interno della macchina amministrativa comunale, passa anche dal riconoscimento delle progressioni di carriera». Il sindaco Massimiliano Giammusso commenta così i recenti provvedimenti che hanno consentito a 29 dipendenti del Comune di Gravina di Catania, di ottenere la progressione orizzontale e l’avvio delle procedure per 5 progressioni verticali. «Gli ultimi avanzamenti risalgono a 14 anni fa – ha spiegato ancora il primo cittadino – grazie alla programmazione attuata dalla nostra Amministrazione, ci impegniamo inoltre, nel caso vengano confermate le condizioni, a disporre altri avanzamenti per una ulteriore quota del 25% del nostro personale».

Sul punto è intervenuto anche l’assessore con delega al Personale Salvo Santonocito: «Contestualmente è stata avviata la procedura per 5 progressioni verticali, che rappresentano un’eccezione rispetto allo stato attuale delle norme sul pubblico impiego – ha ricordato – e avverranno secondo gli iter concorsuali previsti dalla legge. Voglio ringraziare il Segretario Generale del Comune, dottoressa Stefania Finocchiaro, il X Servizio, con il responsabile dottore Rosario Peri, per aver curato tutte le procedure e le organizzazioni sindacali che hanno condiviso l’azione dell’amministrazione».

«La nostra amministrazione – ha commentato ancora Giammusso – ha lavorato sin dall’inizio per mantenere i livelli di efficienza dei servizi e del personale nel nostro Comune, anche di fronte alla carenza d’organico generalizzata, causata dai pensionamenti e dal blocco delle assunzioni. Siamo riusciti nonostante ciò a reclutare 20 unità di personale, fra cui 5 vigili urbani, grazie alle procedure di mobilità. Naturalmente continueremo a fare sentire la nostra voce in tutte le sedi competenti, così come abbiamo fatto in occasione della norma che vietava l’assunzione di nuovi vigili urbani, affinché il legislatore affronti la questione della carenza d’organico negli Enti locali, che in molti casi è diventata cronica proprio per il blocco del turnover».

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