Che i problemi di erogazione dell’acqua a Pedara siano più complessi di tanti altri comuni serviti dal consorzio Acoset, non ne ha fatto mistero neanche Antonio Coniglio direttore di Acoset, che lunedì 21 agosto 2023 – su sollecitazione del Sindaco Alfio Cristaudo – ha incontrato la popolazione pedarese, nell’aula consiliare del Comune, insieme all’ Amministrazione comunale, rappresentanti dei Carabinieri della locale stazione e dei Vigili Urbani.
Il Sindaco infatti si è fatto portavoce delle problematiche idriche che hanno attanagliato Pedara ed in particolar modo alcune aree del paese che avevano già subito le forti nevicate d’inverno e gli incendi il mese scorso. Fiamme che hanno generato ulteriori problemi all’impianto elettrico delle pompe di distribuzione dell’acqua a Pedara.
L’acqua infatti si trova a 400 metri di profondità rispetto alle condutture, ecco perché sono necessarie pompe elettriche di una certa entità per portare l’acqua in superficie.
Va detto anche – contrariamente a quanto di possa pensare – che l’acqua del pozzo Magrì, pur ricadendo nel territorio pedarese non è di solo uso del territorio pedarese, ma appartenendo ad Acoset, l’acqua viene distribuita anche fuori Pedara. Inoltre, purtroppo la capienza di acqua del pozzo Magrì si è notevolmente ridotta e non riuscirebbe comunque a soddisfare tutte le utenze.
Da qui i necessari obiettivi che Acoset si è prefissata di raggiungere, grazie ai fondi del PNRR:-
-acquistare ulteriori pozzi e fornitura idrica come quelli privati delle acque Mangano e condotta Ciapparazzo (che consentiranno di fornire acqua a tutta la zona delle Querce e zona nord di Pedara)
– sostituzione di 1200 contatori
– sistemazione della rete idrica e della condotta (19 milioni richiesti al PNRR) in modo da ridurre al meno al 50% la perdita di acqua.
A tutto questo Acoset aggiunge anche la carenza cronica di personale. Motivo per cui consiglia a tutti gli utenti l’autolettura del contatore.
“Ringrazio il Direttore di Acoset Antonio Coniglio, per aver accolto la nostra necessità di un confronto diretto – dichiara il Sindaco Cristaudo -. Purtroppo il call center di Acoset non è riuscito ad evadere tutte le richieste e questo ha fatto sì che molte problematiche siano rimaste inevase. Inoltre va finalmente preso atto da parte di Acoset, che nell’area di Tarderia vivono un migliaio di famiglie stabilmente e in estate molte di più, e di conseguenza la richiesta di acqua è decisamente cambiata. Ecco perché chiediamo ad Acoset di verificare tutte le problematiche dei nostri concittadini e trovare soluzioni che possano finalmente porre fine ai problemi di distribuzione. Invito infine tutti i miei concittadini a relazionarsi con Acoset con e.mail o PEC, in modo da avere una tracciabilità della richiesta. Dev’essere però chiaro a tutti i miei concittadini, che in qualità di Sindaco, mi faccio portavoce delle istanze – così come ho fatto e continuerò a fare – ma non sono nelle condizioni di poter risolvere situazioni che non gestisco. Ecco perché ho fortemente richiesto questo incontro con la direzione di Acoset, per consentire un dialogo diretto tra le parti”.
Molti i problemi esposti dalla cittadinanza al Direttore di Acoset, che non si è sottratto però a nessuna domanda:
“Inutile negare che la nostra rete vetusta perde il 70% dell’acqua durante il tragitto- spiega Antonio Coniglio-, a questo va aggiunto che la quantità di acqua in molti pozzi non è più quella di una volta, a fronte invece di una popolazione sempre più esigente. Chiedo scusa a tutta la popolazione e assicuro che sarà mia cura e del mio ufficio analizzare singolarmente ogni vostra problematica e vedere cosa si possa fare. Sarà inoltre nostra cura -e ribadisco a costo zero per gli utenti, inviare le autobotti, nei casi di sospensione prolungata della fornitura di acqua”.
A conclusione dell’incontro il Sindaco Cristaudo, che si è ancora una volta messo a fianco della popolazione, ha richiesto ai presenti, su indicazione del Direttore Coniglio, di inviare e.mail ad Acoset per richiedere:
-controllo della fatturazione, in caso di dubbi sull’importo;
-richiesta ufficiale del controllo dell’acqua, ove risultasse torbida o con residui di terra;
-e richiesta di autobotte gratuita in caso di reiterata assenza di acqua.;