Quando, a metà degli anni Ottanta,venne inaugurato in pompa magna tutti ne parlavano come una struttura avveniristica per l’epoca. Un centro scolastico preso a modello ed invidiato da tutti. Stiamo parlando del centro scolastico Polivalente di San Giovanni La Punta. Oggi quella stessa struttura sta letteralmente cadendo a pezzi nell’indifferenza di tutti. Con le piogge degli ultimi giorni sono caduti calcinacci lungo i corridoi, diverse classi sono state chiuse per allagamenti, la palestra da anni è inagibile, la piscina è perennemente chiusa. La pista di atletica leggera, o perlomeno, quello che ne rimane, è inagibile poiché ancora ricoperta dalla cenere vulcanica. Insomma, una situazione deplorevole quella che riguarda il complesso scolastico puntese. Nei giorni scorsi sono montate nuovamente le proteste degli studenti esasperati da questa situazione. ‹‹Sono anni e anni che manca la manutenzione, – ha spiegato Gabriele Parisi, rappresentante degli studenti del liceo Ettore Majorana – la palestra è inagibile da anni. Della piscina, invece, è inutile parlarne. Non ne abbiamo più notizie››. Grido disperato degli studenti che, a quanto pare, sta sortendo i primi effetti. Ieri, infatti, il sindaco della Città Metropolitana di Catania ha ricevuto i dirigenti scolastici dei 3 istituti ospitati dal centro scolastico e, soprattutto, i rappresentanti degli studenti. Nell’incontro Salvo Pogliese ha garantito che il finanziamento di 4 milioni di euro ottenuto nei mesi scorsi non è andato perduto. Anzi, il sindaco di Catania ha assicurato che nei prossimi giorni partiranno le relative gare d’appalto. Inoltre, in merito alla chiusura della palestra, Salvo Pogliese ha spiegato che il problema riguarda 2 porte taglia fuoco che, comunque, a breve verranno sostituite. Insomma, notizie positive da parte del sindaco della Città Metropolitana di Catania, cui è preposta la gestione delle scuole superiori. Le parole del sindaco Pogliese sono state accolte benevolmente dagli studenti e dai dirigenti scolastici, ma solo il tempo potrà dire se alle parole seguiranno i fatti.