Nel pomeriggio la Prefettura di Catania ha comunicato al sindaco di Catania che è tornato efficace il decreto prefettizio del 24 luglio 2020 (emanato ai sensi della legge Severino) pertanto il sindaco di Catania viene nuovamente sospeso dalla sua carica elettiva. Tale sospensione avrà una durata di 14 mesi considerato che 4, dei 18 mesi di sospensione previsti dalla legge Severino, sono già stati scontati. Questo, in poche parole, significa che Salvo Pogliese per i prossimi 14 mesi non potrà più fare il sindaco di Catania. Al suo posto a fare le sue funzioni ci sarà il vice sindaco Roberto Bonaccorsi. I legali del sindaco Pogliese, qualche mese addietro, erano riusciti a sospendere gli effetti della legge Severino sollevando eccezioni di costituzionalità della legge stessa. Questa nuova sospensione è arrivata all’improvviso, come un fulmine a ciel sereno. Non si è fatta attendere la reazione di Salvo Pogliese che, sulla sua pagina Facebook, ha scritto: ‹‹In maniera del tutto inaspettate mi ritrovo a commentare l’ennesimo atto che riporta indietro le lancette della mia esperienza da sindaco. – spiega Salvo Pogliese – Oggi pomeriggio ho ricevuto dal Prefetto una nota, in assenza di una ordinanza da parte del Tribunale, che mi comunica la sospensione dalla carica di sindaco; il tutto con una interpretazione della normativa, a giudizio di illustri giuristi errara, in contrasto con la stessa ultima sentenza della Corte Costituzionale nei miei confronti, che ha sancito la “natura giuridica cautelare e non sanzionatoria della sospensione”. La stessa legge Severino – prosegue Pogliese – sarà sottoposta a referendum in primavera e ci sono numerosi disegni di legge per modificarla, dopo l’analoga vicenda che ha coinvolto per ultimo il sindaco del PD di Reggio Calabria. Ho lasciato un comodo seggio a Bruxelles e l’immunità parlamentare – continua Salvo Pogliese – che mi avrebbe tutelato dall’applicazione della Severino, per servire la mia città. Astenendomi per sensibilità istituzionale dallo svolgimento delle funzioni di sindaco, aspetterò i chiarimenti del caso prima di fare tutte le opportune valutazioni e assumere scelte consequenziali››.
Quando Salvo Pogliese era stato reintegrato