Il Catania pareggia in casa con l’Avellino e lascia l’amaro in bocca ai suoi tifosi. Sembra un copione già visto, con la squadra di casa che passa in vantaggio ma poi sciupa tutto con i soliti errori difensivi. C’è molto da recriminare su questo pareggio casalingo maturato a pochi minuti dalla fine, proprio quando i tifosi iniziavano a pregustare la vittoria. Una doccia fredda che scombina, inevitabilmente, i sogni dei tifosi catanesi. Un Catania, quello che abbiamo visto al Massimino, che soffre maledettamente le palle inattive. Esempio ne è il gol messo a segno da Silvestri a fine partita. Il giocatore dell’Avellino è stato, incautamente, lasciato solo, libero di battere in rete. Il Catania, comunque, malgrado tutto dimostra di essere una squadra con gli attributi. I giocatori anche stasera hanno dato il massimo ben figurando contro un avversario di tutto rispetto. L’Avellino è una squadra forte che potrà lottare fino alla fine per i posti di vertice. Migliori in campo senz’altro i tifosi della curva nord, che hanno intonato cori per tutti i novanta minuti di gioco. Forse l’unica luce in mezzo alla fitta nebbia che avvolge la società etnea. Memorabile l’abbraccio simbolico finale tra i giocatori e i tifosi della nord. Chapeu! Tra i giocatori sugli scudi il solito Moro che non ne sbaglia una è, soprattutto, consolida la sua leadership nella classifica dei marcatori. Ottima anche la mediana del Catania con i vari Greco, Maldonado e Rosaia che hanno lottato stoicamente pallone su pallone. In ogni caso, stavolta va premiata tutta la squadra che, mettendo da parte le beghe societarie, ha fatto emozionare tutti i tifosi. Eroici!