Al fischio finale dell’arbitro possiamo affermare una cosa: il Catania non perde più. Anche quando ci si mette di mezzo la sfortuna, e in tanti pensavano già ad una sconfitta casalinga, arriva l’episodio che raddrizza il risultato. Questo Catania ha sette vite e non sa più cosa significa perdere. Nel pareggio casalingo con il Catanzaro la copertina, comunque, la merita tutta Kalifa Manneh. Il giocatore gambiano, da tempo fuori dai radar, entra in campo e riacciuffa il pareggio. Dopo tante panchine, il nazionale gambiano, entra in campo con la rabbia di chi vuole mangiarsi il campo. Sfodera grinta va su tutti i palloni e regala un sorriso ai tifosi rossazzurri. Nonostante il pareggio possiamo affermare che il Catania ha giocato una delle più belle partite della stagione. Una partita tiratissima, tutta grinta e cuore. Catania e Catanzaro si sono affrontate a viso aperto con continui ribaltamenti di fronte. L’unica sbavatura difensiva del Catania è costata, nel primo tempo, il gol del Catanzaro. Gli etnei ci provano in tutti i modi a riacciuffare il pareggio che tuttavia, arriva solo all’87mo minuto. Questa partita ci consegna un Catania più consapevole dei suoi mezzi. Una squadra quadrata che merita ampiamente il terzo posto in classifica. A ridosso della pausa natalizia possiamo affermare che la squadra etnea può vantare dei punti fermi. Giocatori come Welbeck, Calapai, Sarao, Pinto, Piccolo e Pecorino si stanno rivelando pilastri indispensabili di questa squadra. Segno inequivocabile dell’ottimo lavoro svolto da Maurizio Pellegrino nel mercato estivo, nonostante le critiche di molti. Un pareggio d’oro quindi, che permette alla squadra rossazzurra di guardare al 2021 con rinnovato ottimismo. Un Catania che sicuramente tornerà in campo, sotto una nuova luce, con un nuovo presidente stelle e strisce.