Il Catania torna da Messina con le pile nel sacco. La squadra etnea gioca una brutta partita e rimedia al San Filippo di Messina una pesante sconfitta. La squadra di Lucarelli fa diversi passi indietro rispetto alle ultime uscite dimostrando una involuzione nel gioco. I giocatori del Catania sono sembrati svogliati e privi di mordente. Al contrario, i giocatori del Messina, hanno dimostrato di crederci di più lottando su ogni pallone.
L’effetto Lucarelli sulla testa dei giocatori sembra essere svanito. Allo stadio San Filippo sembrano essere riaffiorati vecchi fantasmi che evidentemente non sono svaniti del tutto. La partita di Messina rappresentava un crocevia importante per dare un senso al campionato del Catania invece, così non è stato. A Cristiano Lucarelli, dopo questa brutta sconfitta, il difficile compito di capire cosa non funziona nella squadra o, forse, nella mente dei giocatori.
Pesano su Lucarelli anche le scelte sugli undici giocatori scesi in campo. Probabilmente, col senno di poi, alcune scelte dell’allenatore rossazzurro si sono rivelate sbagliate. Un’altra cosa che è apparsa evidente a Messina è l’assenza di attaccanti consoni al blasone degli etnei. I tardivi ingressi in campo di De Luca e Di Carmine hanno lasciato perplessi tifosi e addetti ai lavori. Alcuni giocatori devono comprendere il significato che rivestono determinate partite. Quella col Messina, per i tifosi etnei, non è una partita qualunque pertanto, i giocatori scesi in campo, avrebbero dovuto interpretare con più spirito e cuore un incontro così importante.